The Matrix Awakens: An Unreal Engine 5 Experience ha sfruttato la potenza di un motore di gioco avanzato per renderizzare il mondo cinematografico di The Matrix in tempo reale.

Da John Gaeta, famoso per il suo lavoro sulla trilogia di The Matrix e The Matrix Awakens, arriva una demo senza precedenti, con un cast di personaggi non giocabili (NPC) alimentati dall’intelligenza artificiale. Origins permette ai giocatori di assumere il ruolo di un detective in un mondo neo-noir basato sull’anime Metropolis. Utilizzando il loro microfono, i giocatori sono incaricati di interrogare i testimoni, scoprire la narrazione e risolvere il caso interagendo con gli NPC.

Nonostante significativi miglioramenti nel motion capture nei videogiochi, nel rendering grafico, nell’animazione e nella modellazione, la tecnologia che alimenta gli NPC è rimasta grossomodo la stessa. Origins è un case study che dimostra come un comportamento avanzato degli NPC e un dialogo guidato dall’intelligenza artificiale potrebbero diventare una caratteristica in tutti i giochi. Storicamente, i videogiochi si sono basati su risposte scriptate e alberi di dialogo, ma con l’AI, gli NPC possono essere più reattivi e dinamici, portando a esperienze di gioco più immersive e personalizzate.

Fino a che punto può arrivare l’AI conversazionale nel mondo della narrazione interattiva? E perché è così coinvolgente poter parlare con i personaggi sullo schermo e vederli rispondere e adattarsi in tempo reale a ogni richiesta?

Origins sarà disponibile per essere giocato durante Steam Next Fest nel giugno 2023. Nel frattempo, è possibile richiedere l’accesso anticipato tramite questo link.

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